Società e cultura

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Il BIE (Ufficio Internazionale delle Esposizioni) ha deciso: sarà Astana la città organizzatrice di Expo 2017

La votazione di Parigi ha visto la capitale kazaka superare la diretta concorrente Liegi. La manifestazione si intitolerà Future Energy e avrà luogo dal 10 giugno al 17 settembre 2017.

Il Kazakistan festeggia: sarà Astana la città organizzatrice della prossima esposizione internazionale (la “sorella minore” di quella universale). La votazione finale, avvenuta durante l’assemblea generale del Bie tenutasi a Parigi il 22 novembre, ha visto la capitale dello stato asiatico superare con 103 preferenze la diretta concorrente, la belga Liegi, rimasta ferma a quota 44. Un risultato che premia i quattro anni di sforzi diplomatici del comitato organizzatore e, soprattutto, la scelta di un tema forte come quello dell’energia.

La manifestazione, che si intitolerà Future Energy, avrà luogo dal 10 giugno al 17 settembre del 2017, su uno spazio espositivo di 25 ettari. Il programma presentato al Bureau Inernational des Expositions prevede la partecipazione di più di 100 paesi e di sei organizzazioni internazionali, con un pubblico potenziale di oltre cinque milioni di visitatori.

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Kazakhstan movies to be screened in Poland

The Days of Kazakhstan Cinema is being held on November 14 – December 19 in Poland,Tengrinews.kz reports referring to the official website of KazakhFilm Studios..

Citizens of Poland will watch famous Kazakhstan-made movies Tale of the Pink Bunny,Mustafa ShokaiLiquidatorThe Sky of My ChildhoodThe Gift to Stalin and The Promised Land.

The films are demonstrated in four Polish cities: Warsaw (November 14-16), Poznan (November 20-22), Krakow (December 7-13) and Lodz (December 17-19).

The main goal of the project is to “promote Kazakhstan, its culture and history and also to enhance friendly relations between Poland and Kazakhstan,” the press-service of KazakhFilmStudios reports. BARS Kazakhstan Youth Society organized the Days of Kazakhstan Cinema in Poland.

Università: accordo Trieste-Karaganda focalizzato su Risparmio energetico e Nuove tecnologie

Il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trieste Francesco Peroni (sinistra), insieme al Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan, Luca Bellinello (Foto: Ufficio Stampa)

L’università degli Studi del capoluogo friulano ha sottoscritto un accordo di collaborazione accademica con l’ateneo kazako, il più importante del Paese.

Diecimila studenti, 700 professori, 9 istituti, oltre 50 settori nei quali specializzarsi. Sono queste le cifre del Politecnico di Karaganda (Kstu), il più importante istituto universitario del Kazakhstan (dal 2009 entrato a far parte delle 600 principali università del mondo), con il quale l’Università degli Studi di Trieste ha sottoscritto un accademica accordo di cooperazione accademica.

Firmato il 15 novembre 2012 alla presenza del professor Rodolfo Taccani, responsabile scientifico dell’accordo, della professoressa Lorenza Rega, responsabile dell’area Studenti e Formazione dell’Università di Trieste, del professor Iginio Marson, direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’ateneo e del Console Onorario della Repubblica del Kazakhstan per la Regione Friuli-Venezia Giulia, Luca Bellinello, l’accordo prevede una serie di scambi e collaborazioni tra i due atenei.

In particolar modo, verrà garantita la partecipazione di professori a conferenze e seminari, promuovendo inoltre scambi per studenti e docenti.

Terra ricca in storia, costumi e tradizioni, il Paese è situato nel cuore del continente euroasiatico, all’incrocio tra vie che collegano l’Europa all’Asia. Il Kazakhstan è inoltre tra le nazioni più ricche di depositi di petrolio, gas e uranio.

Movie supporting Astana Expo-2017 won award in Cannes

 

The movie promoting Astana Expo-2017 won an award in Cannes, Tengrinews.kz reports citing the Trade Commission of Kazakhstan Ministry of Economic Development and Trade.

“On October 18 Kazakhstan movie called Astana Expo 2017 – The Great Expectation of Kazakhstan initiated by the Trade Commission of Kazakhstan Ministry of Economic Development and Trade received the second place, Silver Dolphin Award, in Cannes. This is a prestigious award in Corporate Movie category of the annual international Cannes Corporate Media & TV Awards festival. The movie was made to support of Astana as a candidate to host EXPO global exhibition in 2017,” the Commission writes.
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Rivista di studi geopolitici Eurasia dedica l’ultimo numero sul Kazakhstan

 

Il 24, 25 e 27 ottobre 2012, rispettivamente a Roma, Modena e a Milano, sarà presentato l’ultimo numero della rivista Eurasia, interamente dedicato all’ex Repubblica Sovietica.

A cavallo tra Europa e Asia. Per anni sotto il dominio dell’Unione Sovietica. Il Kazakhstan viene presentato all’interno del nuovo numero della rivista di studi geopolitici Eurasia, che dedica l’intero giornale all’ex Repubblica, indipendente dal 1991.

La rivista, intitolata per l’appunto “Kazakhstan: il perno eurasiatico della storia”, sarà presentata il 25 ottobre 2012 a Modena (ore 21) presso la sala conferenze “Circoscrizione centro storico”, in Piazzale Redecocca 1, e il 27 ottobre 2012 a Milano (ore 15.30), presso la Sala Consiliare di via Sansovino, 9.

Durante gli incontri interverranno Aleksandr Dugin, docente di filosofia all’Università di Stato di Mosca, fondatore del Movimento Internazionale Eurasiatista e membro del Comitato Scientifico di “Eurasia. Rivista di studi geopolitici”, insieme al direttore della rivista Claudio Mutti e a un rappresentante della Camera di Commercio Italo Kazaka. La rivista è stata presentata anche a Roma il 24 ottobre 2012 (ore 17), in occasione della conferenza “L’Unione Eurasiatica nel mondo multipolare”, organizzata presso la sala “Lucrezia” dell’Hotel Royal Santina, in Via Marsala 22.

Per maggiori informazioni: www.eurasia-rivista.org

Oil training center to be created in Atyrau

An oil and gas training center will be created in Atyrau with Canadian experts, the Foreign Ministry said on Friday.

“The Kazakh delegation composed of the heads of ministries and akimats, led by Deputy Prime Minister Erbol Orynbayev visited Canadian city (Alberta) on October 15-16. Main purpose of the visit was to conduct a final stage of negotiations with the management of the Polytechnic Institute of Southern Alberta (SAIT Polytechnic), chosen as a strategic partner in the creation of the Inter-regional center of professional training and retraining in the oil and gas sector in Atyrau,” the report said.

Start of the main phase of the project is scheduled for 2013.

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Vuitton sbarca in Kazakhstan

Louis Vuitton apre ad Almaty il suo primo punto vendita kazako. Inaugurato pochi giorni fa all’interno del nuovo luxury mall Esentai, lo store ospiterà le collezioni di pelletteria, accessori, gioielli, calzature e abbigliamento della maison francese. Sul fronte strategico, l’opening è una conferma dell’estremo interesse che il marchio ammiraglio del Gruppo Lvmh nutre nei confronti di tutti quei mercati in forte sviluppo culturale ed economico, come ha dichiarato lo stesso presidente del marchio Yves Carcelle.

All’interno del mall Esentai, che aprirà ufficialmente sabato 20 ottobre, è atteso l’arrivo del retailer americano Saks Fifth Avenue, nonché delle griffe Prada e Christian Dior.

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Ad Almaty è di scena il Made in Italy stra-ordinario

Ad Almaty, fino al 21 ottobre, è ancora possibile visitare la mostra dedicata al Made in Italy, inaugurata qualche giorno fa anche dall’ambasciatore Alberto Pieri. L’evento, intitolato “Made in Italy Extra Ordinary Design”, è l’occasione per potere apprezzare in un unico contesto le eccellenze italiane che riguardano diversi settori, come tecnologia, moda, creatività, arte, design, ma anche il tanto amato “italian style”.

A presentare la mostra, patrocinata dalla Farnesina, è stata l’ambasciata italiana in Kazakhstan in collaborazione con Confindustria-Giovani. La mostra è stata inaugurata lo scorso 10 ottobre.

Astana, una capitale in costante evoluzione

In Kazakhstan l’accesso al mare è lontano migliaia di km, il Paese infatti è privo di sbocchi sul mare, se escludiamo il bacino del Caspio.

Estate. Le temperature sfiorano i 30°. Quello che ci vuole è una bevanda fresca e un tuffo in acqua. Ad Astana la vita è relax.

Astana significa capitale, ma la città, localizzata nel centro-nord del Paese, ha ottenuto questo status soltanto nel 1998.

Giugno è tra i mesi più caldi dell’anno e il week-end è il momento in cui si esce e ci si rilassa vicino all’acqua. Al di là di queste immagini estive, Astana è ufficialmente la seconda capitale più fredda al mondo.

Durante l’inverno le temperature scendono a – 30°i centigradi, ecco perchè tutti approfittano dei raggi di luce appena possono.
Per Yuri Leonidovich, capitano della barca turistica in navigazione sul fiume Yessil: “Lavorare su questa barca è un’esperienza interessante. Le persone escono dal lavoro, vanno a casa, si cambiano e corrono a rilassarsi qui, all’aria fresca”.

Il fiume Yessil è parte del Parco Centrale della città, una vera attrazione per le famiglie.
Il fiume caratterizza questa città. Sul lato destro troviamo il centro storico, mentre a sinistra pulsa la nuova Astana. Qui grattacieli ed edifici avveniristici cercando di avvicinare la capitale al resto del mondo. Per Astana gli investimenti sono vitali. Moody’s ha classificato il Paese tra le economie stabili.
L’apertura al mercato esterno, è una vera priorità per il Paese, che ha sofferto in passato di isolamento dal resto del mondo. Come racconta Yerlan Kozagapanov, vicesindaco di Astana: “È un chiaro segnale per gli investitori stranieri, possono fidarsi di noi e quindi investire nella nostra economia”.

La musica rimane l’anima della città, nonostante Astana abbia visto innalzarsi grattacieli e palazzi per oltre 4 milioni di metri quadri negli ultimi tre anni. È una città giovane che ha l’ambizione di lasciare traccia dietro di sé nel mercato asiatico.

Il clima la rende però una città proibita. E non c‘è dubbio sul fatto che la sua posizione geografica, al centro della steppa, abbia aumentato i costi di questo rinnovamento scintillante. Non si è trattato, infatti, di una transizione facile. Se come è vero i palazzi sono letteralmente cresciuti attorno alle persone.

Come racconta Damir Alimov, costruttore in pensione: “Era difficile camminare per le strade di Astana. Dal mio quartiere al centro, ad esempio c’era fango dappertutto, sia in autunno che in primavera. Molti indossavano degli stivali soltanto per arrivare alla fermata dell’autobus. Ora è tutto cambiato”.

Ma a cambiare è anche il volto dell’Astana notturna. I giovani della capitale hanno imparato bene come divertirsi la sera. I dj che s’incontrano nei locali dicono però di essere ancora dipendenti dalle tendenze americane ed europee.

 

Archeologists discover Saka burial in South Kazakhstan

Archaeologists have discovered a unique find in what is now Shymkent.

According to Caspionet, it is a Saka burial with two gold discs displaying marine life dating back presumably to the fourth and second centuries BC. Now, according to scientists, it is 100 percent clear that ancient Sakas lived in what is now Shymkent.

“It is perhaps a symbiosis of Saka and Sarmatian cultures. It never happened here before as the Sarmatians lived in the West and Saks lived in the Zhetysu region in southern Kazakhstan. This is something new to our culture and perhaps it will push the limits of the Silk Road’s origin,” said Anatoly Shayakhmetov, employee of A. Margulan Institute of Archeology.

Scientists say that two people were buried here. However, one of the skeletons has not been preserved as the bones of presumably a man were strewn by robbers. Another skeleton belongs to a woman, most likely a slave. According to scientists, it is no accident that a board and a jug were buried next to the remains.

“When we opened the second burial, we found a lot of pottery fragments and sigs that they were richly buried and there was a gold foil that robbers left behind. This find will now be on display at the museum and we will open a new page in the relations of our ancestors to Europe,” said Bauyrzhan Baitanayev, Director of A. Margulan Institute of Archeology.

Scientists revealed only 4 out of 8 burial mounds for the time being. Archaeologists hope that the most sensational discoveries are still ahead. Works will continue in the area for another two years.