Verso l’Unione Eurasiatica – Workshop a Milano (21 marzo)
“L’Unione doganale tra Russia, Kazakistan e Bielorussia” si terrà il 21 marzo 2013 (dalle 9.00 alle 13.30), presso la Sala Convegni di Palazzo Besana (Piazza Belgioioso 1, Milano).
L’iniziativa – promossa dal Consolato Generale della Federazione Russa a Milano, l’Associazione Conoscere Eurasia, la Camera di Commercio di Milano e Assolombarda, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e lo Studio Legale Pavia e Ansaldo e con il sostegno di ICE, Promos, Camera di Commercio Italo-Russa e ISPI – presenterà i benefici che i Paesi dell’Unione europea, e soprattutto l’Italia, possono trarre dallo spazio economico costituito a gennaio 2012.
Prenderanno parte al seminario rappresentanti del mondo istituzionale e degli affari, tra cui Tatiana Valovaya, Ministro dell’Integrazione e della Macroeconomia della Commissione economica eurasiatica, Evgeniy Shestakov, Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia a Roma ed esponenti di imprese italiane che operano nell’area.
Per informazioni e adesioni è necessario contattare la Camera di Commercio di Milano (mail. stefania.mannato@mi.camcom.it; tel. 02 8515.5350; fax. 02 8515.5227)
Per il programma di dettaglio dell’evento: http://www.ispionline.it/it/documents/unione_doganale_21.3.2013.pdf
Il Kazakhstan Stato promotore del disarmo nucleare
A partire dal 25 febbraio l’Iran incontrerà il gruppo dei Cinque+1 in Kazakhstan per riprendere il dialogo sul nucleare. Il gruppo dei Cinque+1 è composto da i membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (Cina, Gran Bretagna, Francia, Russia, Stati Uniti) più la Germania.
Gli incontri di Istanbul, Baghdad e Mosca avvenuti durante il 2012 non hanno fatto fare passi in avanti sulla questione dello sviluppo del programma nucleare iraniano. Il portavoce di Catherine Ashton, capo della politica estera dell’Unione europea, ha dichiarato che già da dicembre erano state avanzate svariate proposte per un possibile nuovo incontro. L’Iran ha accettato la proposta di incontro con sede in Kazakhstan. Continua a leggere
Il Kazakhstan pensa a 34 nuove centrali elettriche
Il governo kazako sta lavorando al piano di costruzione di 34 centrali elettriche alimentante da fonti rinnovabili.
Entro il 2020 il Kazakistan avrà 34 nuove centrali energetiche a basso impatto ambientale. I progetti di generazione energetica da fonte rinnovabile si concentreranno sull’eolico, l’idroelettrico e le centrali solari secondo quanto riferito da Ministero dell’industria e delle nuove tecnologie. Le stime rivelano inoltre che la capacità complessiva delle centrali arriverà 1.362 MW; di questi 1081 saranno prodotti da 13 impianti eolici, 205 ottenuti da 17 centrali idroelettriche e 76 MW da 4 centrali solari. Continua a leggere
Il Kazakhstan chiede tecnologia
«Dobbiamo dare un’altra vita al made in Italy, siamo noi a chiedervelo!». A nome del Kazakhstan, l’ambasciatore Andrian Yelemessov sorride agli imprenditori in sala, più di un centinaio. Far conoscere agli italiani un mercato nuovo e le proposte di un’economia emergente in cerca di partner era l’obiettivo del convegno che si è svolto il 12 febbraio scorso a Roma; dall’altra parte, comune a molti la ragione per partecipare: «Sono qui perché dobbiamo trovare un modo per sopravvivere, e ormai la salvezza è all’estero», sintetizza Angelo Berni di Vitra, società di Anagni specializzata nella lavorazione di vetro piano per edilizia e arredamento. Che cosa può offrire il Kazakhstan? «Vent’anni fa eravamo poverissimi – racconta l’ambasciatore Yelemessov – non c’era pane nei negozi e, pur producendo petrolio, non avevamo benzina. Da allora la situazione è cambiata completamente. Perché vi chiediamo di venire? Perché il Kazakhstan è un Paese sicuro, gli investimenti sono protetti dallo Stato». Dal 1991, l’indipendenza dall’Urss è stata gestita da un uomo forte, il presidente Nursultan Nazarbayev. È il padre di una nazione che in epoca sovietica si sentiva relegata a destinazione finale per tutto ciò che veniva scartato e che in questi vent’anni ha ritrovato l’orgoglio di emergere tra i Paesi dell’Asia centrale. Benedetta dalle risorse naturali, corteggiata dalle compagnie energetiche di tutto il mondo.
«Stiamo facendo ogni sforzo per attirare investimenti e sostenere lo sviluppo del business – assicura a Roma l’ambasciatore Yelemessov – utilizzeremo tutte le nostre capacità. E non troverete burocrazia in ambasciata». Il primo settore che cita è l’agroalimentare, affamato di sviluppo e tecnologie in un Paese immenso di 17 milioni di abitanti, accanto alle prospettive dell’industria dell’auto, logistica, edilizia, turismo e trasporti. Attraverso il Kazakhstan, ponte naturale tra la Cina ed Europa, sta rinascendo una moderna Via della Seta, ferroviaria e autostradale.
(stralci tratti da Sole24Ore 10.02.2013 a firma di Antonella Scott)
“Obiettivo Kazakhstan”. Convegno a Roma, il 12 febbraio, piazza Venezia.
Saranno presenti numerosi imprenditori italiani, che avranno modo di ascoltare le nuove proposte del mercato kazako. L’Ambasciatore Andrian Yelemessov ha inoltre sottolineato :“Il nostro obiettivo è quello di poter illustrare le opportunità che si possono cogliere in Kazakhstan, la nuova frontiera vicina all’Europa che vanta un marcato spirito di collaborazione”.
Interverranno Andrian Yelemessov, Ambasciatore della Repubblica del Kazakhstan in Italia; Inigo Lambertini, Direttore del Ministero Affari Esteri per l’internalizzazione del sistema Paese; Marco Oriolo, vice Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria. Modererà l’evento Francesco Marcolini, Presidente di Zetema Progetto Cultura.
L’evento patrocinato da “Zetema” vuole presentare anche la nascita dell’associazione “IEPA Italia Kazakhstan”, per poter dare agli imprenditori la possibilità di scoprire un mercato giovane e nuovo, essenziale per la crescita dell’Italia. Durante l’incontro verranno illustrate le opportunità di lavoro e scambi commerciali nei vari settori che il Paese può offrire, analizzando anche gli aspetti legali e fiscali, attraverso i responsabili dello IEPA.
La Scala e il Marinskj ad Astana
Due teatri dalla reputazione mondiale, La Scala di Milano e il Marinskj di San Pietroburgo faranno insieme un tour presso il Teatro statale dell’Opera e del Balletto di Astana (diretto da Tolegen Mukhametzhanov).
Il Teatro La Scala di Milano è stato fondato nel 1778. Il Marinskj di San Pietroburgo ha aperto i battenti nel 1860. Il Teatro di Astana è stato appena inaugurato.
Astana investirà 20 miliardi Usd per lo sviluppo di un Complesso agroindustriale
Il Kazakhstan allocherà 3 mila milardi di tenghé (19,910 miliardi di dollari) per lo sviluppo di un complesso agroindustriale entro il 2020, sulla base del “Programma Agribusiness 2020”, riporta il Ministero dell’Agricoltura.
Una parte di questi fundi, ovvero 1,837 mila miliardi di tenghé (1 Usd = 150.88 tenghe) verrà stanziata dal budget statale, 825 miliardi da budget regionali, 300 miliardi attraverso l’emissione di bond. La società nazionale KazAgro impiegherà 96 miliardi di tenghé e la compagnia nazionale Food Contract Corporation metterà 2 miliardi di tenghé.
Il programma è stato sviluppato all’interno della realizzazione della Strategia di Sviluppo del Kazakhstan 2050, come annunciato dal Presidente Nazarbayev.
Esso verrà sottomesso al Governo entro il mese corrente, affermano dal Ministero dell’Agricoltura.
“Agribusiness 2020” verrà implementato per aumentare i volumi di produzione del comparto agricolo di 1,5 volte, al fine di triplicarne la produttività, assicurare l’indipendenza alimentare nel prodotti di base fino all’80% del mercato domestico e per potere attrarre fino all’ingente cifra di 10 mila miliardi di tenghé (65 miliardi Usd) in investimenti privati nel settore agricolo.
Kazakhstan to finance Wind farms
Kazakhstan will finance installation of wind power stations by farmers, Tengrinews.kz reports citing Vice-PM and Minister of Industry and New Technologies Asset Issekeshev as saying at the government meeting.
“We believe that a good economic and social effect can be reached if citizens start independently using renewable energy sources. In particular, the individuals who have no access to power generation systems can get financial support: 50 percent of the cost of a generator with a capacity of up to 5kW will be financed from the state budget,” Asset Issekeshev said.
According to him, there are currently 1,200 farms and remote pastures in Kazakhstan that have no access to power networks.
Gli sforzi del Kazakhstan per garantire la riuscita dell’organizzazione dei colloqui a sei sul problema nucleare iraniano
Il 4 febbraio il portavoce dell’Ufficio centrale di collegamento del presidente del Kazakhstan, Altai Abibulaev, ha affermato che il paese creerà tutte le condizioni necessarie per la riuscita dell’organizzazione in Kazakhstan dei colloqui a sei sul problema nucleare iraniano.
Viene riferito che il 3 febbraio, a Monaco, durante la Conferenza sulla sicurezza, il ministro degli Esteri iraniano, Ali Akabar Salehi, ha dichiarato che l’Iran terrà il 25 febbraio un nuovo round di colloqui sul problema nucleare in Kazakistan con “le sei parti internazionali di conciliazione”.
Petrolio: Kazakhstan pronto a tagliare forniture dalla Russia
Il Kazakhstan potrebbe tagliare l’import di prodotti petroliferi dalla Russia sulla base dell’accordo firmato lo scorso anno tra i due membri dell’Unione doganale che stabilisce lo scambio di greggio a fronte di prodotti raffinati. È quanto riporta Kommersant. Il Kazakhstan, infatti, dopo aver chiuso per ammodernamento e fino al 2016 le sue tre principali raffinerie aveva necessità di importare prodotti raffinati. Lo scorso anno la Russia ha esportato 1,3 milioni di tonnellate di benzina e diesel per 1,33 miliardi di dollari per compensare le forniture kazake.