Mise: entro 2016 scambi commerciali Italia-Kazakhstan a 5 miliardi

Incontro della Commissione bilaterale, firmato protocollo di impegni in 10 punti

Si è tenuta oggi, a Roma, la settima riunione del Gruppo di lavoro intergovernativo italo-kazako. La riunione ha portato a una serie d’impegni, con l’obiettivo di rendere possibile arrivare nel 2016 a un aumento dell’interscambio fino a 5 miliardi di euro. Per centrarlo saranno messi in campo diversi strumenti con una precisa tempistica, a partire dall’apertura di un nuovo desk operativo dell’Agenzia ICE ad Astana entro l’estate e la sottoscrizione (entro giugno di quest’anno – durante la visita in Italia del presidente Nazarbayev) di un Memorandum of Understanding per iniziative promozionali fra l’ICE e l’ente di promozione kazako. Sempre entro l’estate al via la costituzione del “Consiglio commerciale kazako–italiano” (promosso da Camera di commercio estera del Kazakhstan e Unioncamere), che stabilirà una road map di iniziative bilaterali che coinvolgeranno le imprese dei due paesi. Tra le iniziative anche la maggiorazione degli strumenti finanziari disponibili da parte del Fondo kazako Samruk Kazyna e di CDP e l’adozione, entro il 2017, di un accordo bilaterale per evitare le doppie imposizioni sul reddito. Ancora: semplificazione delle formalità  amministrative nel campo turistico, apertura di collegamenti diretti aerei charter e semplificazione, entro il 2015, delle rispettive procedure doganali.

Entro quest’anno anno si punta alla finalizzazione di un Programma in attuazione dell’accordo per la Cooperazione culturale e scientifica con iniziative nel campo della promozione linguistica. In agenda anche il prolungamento del programma kazako sui visti d’ingresso per i dieci principali Paesi investitori (fra cui, appunto, l’Italia). A proposito della protezione degli investimenti italiani, Calenda ha proposto alla controparte kazaka di valutare come rinnovare il trattato bilaterale (BIT) già stipulato tra i due paesi al fine di agevolare la soluzione arbitrale delle controversie. Infine, l’intesa raggiunta oggi prevede una analisi delle questioni in merito all’accesso della carne suina italiana nel paese centro asiatico e una analisi della partecipazione dal Kazakhstan ad Expo Milano 2015. “Il governo italiano – ha detto il vice ministro Calenda – vede nel Kazakhstan un partner assolutamente fondamentale, anche come base per assicurare la diffusione dei beni e servizi Made in Italy in tutta la regione centro-asiatica. In questi ultimi anni abbiamo visto crescere una cooperazione economica che nel prossimo futuro, grazie alla complementarità delle nostre economie, sono certo aumenterà esponenzialmente, grazie ad un ulteriore impulso nella diversificazione dell’interscambio bilaterale, in aggiunta al tradizionale settore dell’oil & gas”.

“Abbiamo firmato un protocollo – ha continuato Calenda – con molti punti concreti e, primo fra tutti, vorrei indicare la preparazione di missioni imprenditoriali italiane in Kazakhstan, soprattutto nei settori dove le nostre esportazioni e i nostri investimenti aumenteranno quali farmaceutica, infrastrutture o macchinari”. La riunione è stata presieduta dal vice ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e dal vice ministro dell’Economia Timur Zhalsylykov. All’incontro hanno preso parte il vice ministro agli Affari esteri Lapo Pistelli, il presidente dell’ICE Riccardo Monti e altri esponenti istituzionali. Al gruppo di lavoro hanno partecipato anche grandi imprese (come Tenaris, ENI, Alenia, Finmeccanca) e associazioni imprenditoriali, impegnate in Kazakhstan. L’incontro –che si è svolto in un clima amichevole e costruttivo –
segue una serie di visite di esponenti di governo dei due Paesi svolte negli ultimi anni al più alto livello politico, ultima quella del vice ministro Calenda di novembre dello scorso anno, preceduta a giugno da quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

17 febbraio 2015 13:36
fonte ilVelino/AGV NEWS